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Dalla sezione C. stampa - Eventi / 2014
24 Gennaio 2014 - Comunicato stampa n. 1

L'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche si gusta Loison

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Un gruppo eterogeneo di 26 studenti provenienti da tutto il mondo in visita alla Loison per toccare con mano l'eccellenza veneta. Al termine workshop e pranzo di lavoro per assaggiare il panettone come ingrediente di speciali ricette

Un vortice di internazionalità ha avvolto per un giorno la Loison di Costabissara. E' successo giovedì 23 gennaio quando sono giunti in visita ventisei studenti dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo - Bra (Cuneo) iscritti al Master Program in Food Culture and Communications accompagnati dal tutor Renato Nassini.

Un gruppo di studenti (18 femmine e 8 maschi) tanto affiatato quanto eterogeneo sotto molteplici aspetti: a partire dall'età, con un range dai 23 ai 67 anni, e provenienti dai quattro angoli della terra: da Israele all'Australia passando per il Giappone e l'Ecuador; differenti anche per il background: chi giornalista, chi chef, altri consulenti ed insegnanti, tutti con un unico obiettivo: la conoscenza della cultura enogastronomica italiana.

L'obiettivo del viaggio didattico dell'UniSC era di approfondire alcune realtà venete di eccellenza enogastronomica, tra le quali spiccavano per il Vicentino la Grappa Nardini (con visita alle Bolle di Fuksas) e una mattinata in visita aziendale presso la Pasticceria Loison di Costabissara.

Sebbene tutti i partecipanti conoscessero l'italiano, la lingua ufficiale è stato l'inglese per agevolare la comprensione dei dettagli durante la visita ai vari reparti della Loison (produzione, imballaggio, negozio, ecc.) durante il quale Dario Loison non si è risparmiato a raccontarsi e raccontare della storia di 75 anni di affidabilità e credibilità aziendali, delle strategie di marketing, del ricercatissimo design curato dalla moglie Sonia e della superiore qualità delle materie prime. E gli allievi hanno risposto con curiosità ed entusiasmo contagiosi, coinvolgendosi sempre di più in una “full immersion multisensoriale”, tra le fragranze delle spezie e i profumi dei dolci appena sfornati e assaggiati.

Al termine un piccolo workshop ha fatto interagire gli studenti, suddivisi in squadre composte da elementi differenti, attraverso un business Plan dedicato, concluso poi con il “Lunch Time” presso il Qubò, proprio a due passi dalla Dolciaria Loison, dove il panettone è stato assaggiato questa volta non come dessert ma come ingrediente di alcuni piatti realizzati appositamente da Nicola Donatello Chef e Patron: uno fra tutti i Bigoli al torchio con Broccolo Fiolaro, alici e polvere di panettone al Mandarino tardivo di Ciaculli (Presidio Slow Food).

Tempo per un Cadeau Loison, poi i saluti (con un po' di commozione) e infine un'altra corsa per i 26 allievi, stavolta rotta Bassano.

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